Orlando, il paladino di pale e pannelli

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Roma, 6 dicembre 2013 Comunicato stampa di 

Amici della Terra

Rosa Filippini, Presidente degli Amici della Terra sul capacity payement: “Anche stavolta nessuno oserà affrontare i paladini delle rinnovabili elettriche e dei loro extra guadagni? Toccherà ancora una volta ai consumatori pagare i conti per l’insipienza della classe politica?”

In questi giorni le lobby delle fonti rinnovabili elettriche (eolico e fotovoltaico industriale) stanno conducendo una battaglia campale in difesa delle lucrose rendite ventennali ottenute a spese dei consumatori elettrici con parole d’ordine drammatiche: “Vogliono uccidere le rinnovabili!”, “ennesimo regalo alle fonti fossili”, “un comma che difende interessi del passato anziché guardare al futuro”.

Cosa è successo? Il Senato ha approvato un emendamento alla Legge di stabilità per accollare almeno una parte dei costi derivati dalla messa in sicurezza della fornitura elettrica agli impianti che contribuiscono di più a metterla a rischio, per l’appunto quelli eolici e fotovoltaici. Infatti, avendo una produzione intermittente, questi impianti hanno bisogno che centrali a fonti fossili subentrino loro nella produzione di energia elettrica tutte le volte che il vento non tira o il sole non brilla. Per fare questo servizio (e ritirarsi in buon ordine quando il sole e il vento tornano a far girare pale e pannelli) le centrali a gas vogliono un compenso. Diversamente, rischiano di chiudere e di licenziare gli operai. Il Senato ha valutato che questi ulteriori costi non debbano pesare anch’essi sui consumatori e che possano invece, al meno in parte, essere rimborsati dalle società che, grazie agli impianti in questione e agli incentivi fuori misura loro garantiti, hanno fatto (e faranno per i prossimi vent’anni) lauti guadagni.

Invece, i lobbysti pretendono che in tempi di crisi e di difficoltà per tutti solo le imprese di pale e pannelli continuino a usufruire di rendite sfacciate e hanno trovato un paladino nel Ministro dell’Ambiente OrlandoCondivido l'incazzatura degli ambientalisti … ritengo un errore le campagne contro le rinnovabili, che a mio parere rappresentano invece un grande investimento… “Quell’emendamento va annullato, punto”.

Rosa Filippini, Presidente degli Amici della Terra, dichiara: “Davvero anche stavolta nessuno oserà affrontare i paladini delle rinnovabili elettriche e dei loro extra guadagni? Davvero continueremo a far finta che queste posizioni aiutino l’ambiente? Gli Amici della Terra hanno dimostrato nella loro Quinta Conferenza Nazionale che aver speso tutte le risorse disponibili per eolico e fotovoltaico ha impedito investimenti ben più efficienti sull’efficienza energetica e sulle rinnovabili termiche e che queste scelte sbagliate ci impediranno di raggiungere l’obiettivo di riduzione di gas serra al 2020.

Zanonato è stato attaccato e definito ‘Ministro del secolo scorso’ per aver espresso preoccupazioni per il rialzo del prezzo dell’energia elettrica. Se ora ha intenzione di cedere a questi atteggiamenti arroganti lo dica subito. Perché noi non abbiamo intenzione di tacere se toccherà ancora una volta ai consumatori di pagare i conti per l’insipienza della classe politica”.

Sullo stesso argomento la posizione di Italia Nostra