Inviate al Ministero dell’Ambiente le osservazioni contro ulteriori pale eoliche a Tuscania

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 AGGIORNAMENTO DEL 16 Ottobre 2020

Arrivate al Ministero dell’Ambiente oltre 100 osservazioni control’impianto eolico a Tuscania

Ringraziamo tutti i cittadini e le istituzioni che insieme alle associazioni ambientaliste nazionali hanno presentato le osservazioni contro il progetto che mira ad installare nel comune di Tuscania (VT) 16 mega pale eoliche alte 250 metri, destinate a stravolgere per sempre il paesaggio di tutto il comprensorio.  

Si tratta dell’impianto proposto dalla WPD San Giuliano S.r.l. che prevede 10 turbine in località “Mandria Casaletto", a nord del centro urbano di Tuscania, e 6 turbine in località “San Giuliano”, a sud di Tuscania, con aerogeneratori da 5,625 MW per una potenza complessiva pari a 90 MW.

Dal sito web del Ministero dell’Ambiente (https://bit.ly/3nTiFh6) si possono scaricare e leggere le numerose osservazioni di chi ha voluto dare voce a questo territorio ancora una volta sotto attacco.

Vale la pena evidenziare alcune osservazioni presentate, quelle del comune di Tessennano, del Sindaco di Canino e di alcuni consiglieri di minoranza del comune di Tuscania, che nel loro insieme rappresentano le preoccupazioni del vasto territorio interessato, considerata l'altezza delle pale e la loro visibilità a lunga distanza.

Invitiamo tutti a leggere le osservazioni, anche quelle redatte da semplici cittadini che hanno voluto scrivere al Ministero dell'ambiente e che segnalano quanto le gigantesche pale eoliche siano vicine alle abitazioni, evidenziando le interferenze elettromagnetiche, il rischio sismico e la sicurezza in caso di incidente.

Dalle osservazioni presentate, inoltre, emerge che la stessa società ha partecipato ad ulteriori progetti di eolico industriale in altre distinte procedure di V.I.A., una vera e propria corsa all'installazione di pale, per centinaia di progetti, il cui impatto è tutto da valutare, visibili sul sito web del Ministero, in varie regioni, come la Puglia, la Basilicata e la Sardegna, impianti enormi che vanno da 50 MW, fino ai 90 MW di Tuscania. 

Nessuna delle osservazioni mette in discussione la necessità del ricorso alle energie rinnovabili, ma si ritiene necessario riaffermare la vocazione, agricola, naturalistica e turistica dei territori, in un momento in cui il trend turistico diventa sempre meno di massa e la ricerca di luoghi di pace e tranquillità una condivisa esigenza, confermata dalla tendenza alla diffusione di un turismo lento, sostenibile ed enogastronomico.

Quello della Tuscia è uno dei luoghi italiani che mantengono un paesaggio con una forte valenza culturale e identitaria che va tutelato in quanto tale.

 


COMUNICATO STAMPA

Roma, 3 ottobre 2020 - Altura, Amici della Terra, Assotuscania, Forum Ambientalilsta, GRIG, Italia Nostra, Lipu, Mountain Wilderness, hanno presentato oggi al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) le osservazioni per dire no allo scempio eolico nella Tuscia, contro il progetto che mira ad installare nel comune di Tuscania (VT) 16 mega pale eoliche alte 250 metri, le più alte mai viste in Europa, destinate a stravolgere per sempre il paesaggio di tutto il comprensorio. L’impianto verrebbe realizzato in un territorio di grande pregio paesaggistico e faunistico, danneggiandone il valore.

L’area ospita infatti una delle popolazioni più importanti del Lazio di un rapace, l’Albanella minore (Circus pygargus), e una delle colonie riproduttive del Lazio di due chirotteri, il ferro di cavallo euriale (Rhinolophus euryale) e vespertilio smarginato (Myotis emarginatus), tutte specie di interesse comunitario.


Scarica LE OSSERVAZIONI INVIATE AL MINISTERO pdf e i RENDERING pdf


Si tratta dell’impianto proposto dalla WPD San Giuliano S.r.l. che prevede 10 turbine in località “Mandria Casaletto” a nord del centro urbano di Tuscania, e 6 turbine in località “San Giuliano” a sud della cittadina, con aerogeneratori da 5,625 MW, potenza complessiva pari a 90 MW, collegati tra di loro mediante un cavidotto in media tensione interrato e una stazione di utenza ubicata nel territorio di Arlena di Castro (VT), in località “Cioccatello”.

In particolare la produttività annua degli impianti riportata dai proponenti appare esagerata: anziché 324.211,8 MWh/anno, in base ai dati del GSE si ritiene molto più verosimile che gli impianti possano produrre una quantità di energia annua pari a 170.000 MWh, a fronte di un danno irreparabile che verrebbe provocato alla natura e al paesaggio di questo straordinario territorio.

Le Associazioni che hanno inviato le osservazioni al MATTM auspicano che le amministrazioni locali che avranno voce in capitolo nel procedimento partecipato della VIA, prendano posizione contro questo progetto, senza farsi confondere da promesse compensative illusorie e che comunque non potrebbero mai bilanciare la rovina del territorio che le pale eoliche provocherebbe (vedere il rendering per rendersi conto!).

Si fa inoltre notare, che l’area interessata dal progetto è sostanzialmente la medesima che doveva ospitare l’impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 150 MWp proposto dalla DCS S.r.l., in località Pian di Vico, riguardo al quale il Governo, con delibera dell’11 giugno 2020, ha accolto l’opposizione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (avverso all’autorizzazione della Regione Lazio) in considerazione proprio dell’impatto dell’impianto sul contesto paesaggistico-ambientale e storico-culturale. Le Associazioni dichiarano fin da ora il loro totale sostegno alle azioni che la Soprintendenza e il MiBACT vorranno intraprendere.

Altura
Amici della terra
AssoTuscania
Forum ambientalista
GRIG
Italia Nostra
Lipu
Mountain Wilderness

ASSOCIAZIONI EOLICO 2020